Come si lubrifica correttamente una catena?

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Tipologie di catene

Catene ne esistono di varie tipologie e dimensioni per i più disparati utilizzi; nel nostro mondo legato alla lubrificazione prendiamo in considerazione quelle che costituiscono un organo flessibile utilizzato come strumento di trasmissione di potenza dedite alla  trazione/trasmissione, di sollevamento e/o spostamento riguardo movimentazione/trasporto e al taglio (motosega).

Ne esistono di molteplici tipologie: per esempio ad anelli, articolate a rulli, a piastre striscianti, con attacchi (per il trasporto), a pinza,  raschianti; e costruite con molteplici materiali quali diversi tipi di metalli e materie plastiche. Tutto dipende dalla destinazione d’uso.

L’importanza della lubrificazione della catena

Normalmente, partecipa nella sua interezza alla funzione per la quale è realizzata e quindi è importante lubrificarla totalmente, in ogni suo componente.

La lubrificazione della catena è un’operazione di manutenzione obbligatoria se vogliamo evitare problematiche anche molto serie; difatti,  l’erronea lubrificazione (quantità inadeguate di lubrificante o utilizzare il prodotto sbagliato) se non la totale assenza di lubrificazione generano fenomeni di usura, ossidazione, degrado e allungamenti, che ne accorciano la vita utile fino ad arrivare ad una rottura precoce.

Metodologie di lubrificazione delle catene

La lubrificazione della catena avviene in diversi modi: manualmente, con sistemi automatici, a goccia, a bagno d’olio, forzata all’interno di un carter.

A livello industriale, le catene vengono lubrificate sempre più in modo automatico, sfruttando l’impiantistica che gli stessi macchinari mettono a disposizione oppure usufruendo di sistemi automatici ex novo applicati successivamente (ad esempio Perma…)

L’importanza di pulire la catena prima di lubrificarla

Prima di passare al tipo di lubrificante giusto a seconda del tipo di catena, puntualizziamo il fatto obbligatorio di pulirla molto accuratamente prima di applicarlo.

Ma perché insistere sulla pulizia della catena prima del lubrificarla?

Una catena, durante il suo ciclo di vita lavorativa, inevitabilmente si sporca; terriccio, polvere, sfridi metallici, salsedine, vecchio lubrificante e molto altro tendono a sporcare tutte le componenti della catena fino a renderla inefficiente e usurandola precocemente. Inoltre, detriti e contaminanti vari creano una barriera tra le superfici da lubrificare ed il lubrificante stesso, impedendone sia la penetrazione e copertura in tutte le sue parti ma anche l’adesione corretta ed efficace sulle superfici.

Anche una catena nuova va correttamente pulita, prima di lubrificarla per la prima volta, eliminando ogni traccia di prodotti usati per la sua realizzazione ed i protettivi che normalmente vengono applicati per conservarla a lungo nei magazzini proprio perché le superfici non sgrassate non consentirebbero al lubrificante di aderire correttamente.

Come pulire correttamente una catena?

Come già detto, esistono moltissime tipologie di catene per ogni tipo di applicazione; per questo, prendiamo in considerazione le catene per motociclette e per biciclette, avendo all’incirca la stessa conformazione e nel quotidiano sono quelle a cui siamo più abituati ad avere a che fare.

In base alla nostra esperienza, il miglior modo di pulire una catena è cominciando con l’utilizzare un prodotto specifico che preservi dall’esser troppo aggressivo nei confronti dei vari materiali dai quali è composta la catena stessa ma che nel contempo riesca ad effettuare una pulizia profonda senza lasciare residui.

La miglior cosa sarebbe poterla smontare ed effettuare una pulizia a bagno in un liquido per l’appunto molto penetrante ed efficiente, aiutandosi nel caso con un pennello a setole robuste, fino a renderla completamente pulita.

Un’accortezza: dato che la catena appena pulita è completamente priva sulla sua superficie di qualunque tipo di protezione nei confronti dell’ossidazione (la quale, anche se non ce ne accorgiamo, si innesca quasi subito) per essere sicuri di darle quel minimo di protezione fino al momento in cui la lubrificheremo, sarebbe opportuno disciogliere nel liquido di pulizia una piccola parte di quel lubrificante che successivamente utilizzeremo, in modo che venga lasciato un velo protettivo addirittura affine e quindi favorevole all’adesione del lubrificante che verrà applicato.

Scelta del lubrificante per catene e metodologia

La scelta del metodo migliore e quindi del lubrificante da utilizzare dipendono da molti fattori, quali la destinazione d’uso della catena, ove sia montata, le velocità di esercizio, gli sforzi a cui è sottoposta, l’agire in presenza di inquinanti chimici o ambientali, di alte e/o basse temperature, se sottoposte al dilavamento dell’acqua e altro.

Prendiamo come primo esempio le catene da bicicletta; il lubrificante più adatto sarà leggero e non troppo viscoso, altrimenti potrebbe generare paradossalmente un aumento degli attriti con perdita di performances da parte del ciclista, tendendo ad ostacolare invece di agevolare.

Nel caso poi di una motocicletta, il lubrificante sarà invece più performante nei confronti delle sollecitazioni meccaniche e delle velocità.

Una catena da motoseghe necessita di un lubrificante adesivo anti-proiezione specifico per questo utilizzo e soprattutto compatibile con l’ambiente, quindi la scelta ottimale sarà un olio biodegradabile opportunamente additivato.

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